ai Conti e poi ad altri Signori, in origine fece parte di questo recinto, come le altre minori, delle quali una resta ancora in piedi con lo stemma Colonna, in Via Magnanapoli all'angolo Via delle Tre Cannelle.

Qualunque sia l'origine del nome, l'appellativo di Colonna dato al Castello posseduto da Piero, si legge per la prima volta in un diploma spedito da Arrigo III il 1° Gennaio 1047 al Monastero Casauriense “ouctum ad Columnam Civitatem (1)" ed il primo individuo che portò quel nome fu Piero, Signore della Colonna, di Palestrina e Zagarolo. Non esistono notizie nè documenti che ci di­cano in qual modo ed in quale epoca precisa i Colonna divennero Signori di quelle località. Il Petrini, nelle memorie Prenestine, racconta che (2): « nel 1053 era feudataria di Palestrina una certa Contessa Emilia, la quale rimasta vedova di Donodeo suo marito, sposò in seconde nozze "un personaggio di quella  famiglia che sul finire dei secolo trovasi chiamata De Columna. Da quel matrimonio nacque Piero della Colonna, rinomatissimo nella storia del suo tempo, e che nelle seguenti turbolenze sempre diresse le sue pretese su Palestrina e  sulle terre comprese nella sua infeudazione". Alla morte della Contessa Emilia, le terre di Cave e Palestrina tornarono sotto l'immediato dominio della S. Sede,  ma ciò non ostante furono violentemente occupate da Piero Colonna. Da ciò  nacque una sanguinosa guerra con il Papa Pasquale II, che postosi alla testa  di un buon numero di truppe, ricuperò quelle terre che diede alle Monache di  S. Ciriaco in Roma ».

Mal soffrendo però Piero di vedersi privato della sua Signoria, approfittando della lontananza del Papa, che erasi recato a Napoli, impugnò nuovamente le armi, assali Palestrina e se ne impossessò. Era in quel tempo Governatore della Provincia di Campagna per la S. Sede, Bernardo, Conte Marsicano, il quale tentò di opporsi all' invasione, ma Piero, fattolo catturare, lo condusse a Palestrjna e lo rinchiuse in una cisterna. Da quel carcere lo liberò un suo parente, tal Giovanni Petrella, che introdottosi in paese sotto abito di mendico, gli distese nel buio della notte una fune ed insieme fuggirono a Roma ; Bernardo più tardi fu nominato Vescovo e poi creato Cardinale (3).

Pasquale II nel 1109 ritornò a Roma e scacciò Piero da Palestrina ; ma questi nel 1118, quando Gelasio II perseguitato da Frangipane si allontanò da Roma, se ne impadroni un' altra volta ed il possesso non fu più turbato. Corne vedemmo, nella metà del secolo XII, vivevano Oddone e Carsidonio, e sul declinare del medesimo secolo si ha notizia che vissero Giovanni, Tolomeo, Giordano e Andrea,


 

(1) COPPI. Mem. Colomnia . Chion. Casam. R. I. S., tom. 11.

(2) PETRINI . Memorie di Prenestina.

         (3) IOHAN - Signimus vita S. Berardi Marcorum - Ughelt. liaI. Sac, toml. 1. - COPPI - Mem. Colomnia.

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