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circa, conforme più ampiamente fi raccoglie dalla fudettà fioria del Fi!ippini.

Quefto fatto è ricevuto per coftante da tutto il Paefe, rapportato da qnanti ne fcriffero gli annaii, ed oltre gl’ Autori Nazionali,ne parlano ancora non pochi foraftieri (c).

 (c) Filippo Cafoni negli annali di Genova cart. 219: ma fopra tutti gadono prerogativa di antica, e vera nobiltà le famiglie degli antichi Signori de Feudi , corne i Signori della Rocca , di Leca ; d’Iflria, Bozzi, Colonna, Ornano, i quali vantano l’origine tara da quel Conte Ugo della nobiliffima famiglia Colonna di Roma che nei tempi antichi liberò una parte della Corfica dalla foggezzione de’ Sarraceni.

L’autore più antico che parli di Ugo della Colonna è I’Abbate Albino Maeflro di Carlo Magna. Ecco le fue parole rapportate dal Padre l’Abbè : Eteniminiter proceres , & flrenuos .Duces Caroli, Ugo Columna Romanus fane quam annorum viginti circiter ob fuam fortitudinem, corporis majeftatem, & non ignotam prudentiam  femper veneratus fui t: quatuor millia Equitum cum effet conductor infrà coiluviem profilit : ducem barbarum inter validiffimis brachiis accepiffet  eidem M. Imperatori preftitis, Infulam Cirni pro fe, & fuis fuccefforibus obtinuit.

     Poffono ancora citarfi Alpbonfo Lopez de Haro nel fuo Nobiliitaria di Spagna Starnpato net 1622, lib. 9. pag. 267. Aurelio Sorba d’ Ajaccio in un’ opufculo delle decime impreffo nel 1620. Il Padre Salvatore Vitali nel fuo fantuario di Corfica ftampato ne! 1639 à carte 209. FiIade!fo Mugnos nella ftoria di Cafa Calonna data alle flarnpe net nel 1658 . lib. I. cap. 3. E nel fecondo libro defcrivendo I’Albero Genealogico di detta famiglia Colonna, attefla che Pietro V, fra molti altri figli ebbe Ugo il grande Signore di Corfica, Michel’ Ange!o Samaruchi nella fua opera intitolata il Yempio d’Ercole data in Luce nel 1650. rifferice che Ugo Colonna nell’ 8r6. debellò

di Corf. p. 47 e feguenti

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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