111

fario delli  detti NN. Rocco Q. Aleffandro prefenti  , et Gio Antonio Q. Felice, Q. Gio. Geronimo pure delli detti NN. Feudatarii abfenti , ambi minori , dicendo anche per loro il Capitan  Simon Giovanni Maffiani della Baftia , quale tutti ci hanno fatto inftanza acciò provvediamo intorno alle caufe da loro propofte , e che perdoniamo alli popoli loro vaffalli le ingiurie che li aveffero fatte , poiche effi li perdonano , e promettono in avenire trartarli come figlioli , rimettendo in noi tutte le dette loro caufe, promettendo offervare inviolabilmente tutto quello farà da noi ordinato , e giudicato. Sentito Paolo di Giovanni , e Bernardino Q. Anton Guglielmo dell’ Olmeto , così in loro nome , come procuratori degli uomini , e popoli di detta villa dell’ Olmeto , e Pianello , quali fono per la maggior parte ,  e quafi tutti prefenti , che ci hanno efpofto che li detti popoli sono vaffalli immediati del Sereniffimo Senato , effendo detto luogo dell’ Olmeto , e Pianello parte della Signoria della Rocca, e però che effi fperendo come tali effer liberati dal dominio , e vaffallaggio di detti NN. Feudatarii nemmeno concorfi con li altri popoli di quefta Giurifdizione d'Iftria , alle liti con detti NN. Feudatari , nemmeno incorfi nelli malafati fegiti come si pretende contro di loro , e richieftoci perciò à volerli dichiarare vaffalli immediati del Sereniffimo Senato , et liberarli da detti NN. Feudatarii , con ridurli nello ftato che fono tutti li altri vaffalli della detta Signoria della Rocca , e falvo le cofe predette chevogliamo in ogni cafo modorare l’effecciva , ed intollerabil taglia che pagano , e provvedere a tutti gl’altri aggravii che li fono fatti , rimettendo in tutto  in le noftre mani , e promettendo ofervare con ogni


Page précédente Page suivante Traduction Sommaire