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Filip. cart. 79

che fare , foffero tutti di effo Giudice. Procurò quindi riavere la pace dai Genovefi , e nelle mani di Pier Matteo Doria Podeftà di Bonifazio giurò fedeltà, e promife ogni ajuto, e favore à quella Republica, fottomettendofi con tutte le genti che dominava all’ ubbidienza di quella , come per mano di Francefchino Tabernaro Notaro l’anno 1820 à 20 gennaro rogato nella terrà di Bonifazio dove fi dice Campodena, nuovamente giurò fedeltà in mano di Lucchetto Doria vicario in Corfica della Republica di Genova à Porto Fucino l’anno 1289 , agli 8 Décembre, quale giuramento fu poi feguito da quello di altri Signori , come diffufamente fi legge nel Filippini, e fu rogato per mano  di Giacomo Semenza publico Notaro mandato a tal effetto in Corfica in compagnia del predetto Lucca Doria. Prefe Giudice per moglie la figlia di Ladeo de’ Signori Biancolacci di Carbini Signore del Caftello, e luogo di Salizei, e difcendente da Bianco fecondo di Cinarca figlio di Guido. Q. Ridolfo come fopra fi è detto. Ebbe di effà fei figlie che maritò nei principali Signori dell’ Ifola, una cioè con Ugo Cortinco da Pietra ellerata, che fù poi Signore di Gaggio, una col Signore des Poggio di nazza ; una col S. Giacopo in Casinca pure della famiglia de Cortinchi (f).

Una col Marchefe di San Colombano, altra con uno dei Signori di Bracaggiò, ed una finalmente con Rinieri Signore di Bozzi fuo Congionto, e che fu poi in feconde nozze maritata con Rolanducello Cortinco.  


 (f) Parlano della  famiglia Cortinchi con molta lode  il Filippini. Giuftiniani e Pietro Bizzaro à cart. 680. ove dice: cortincorum famiglia nobiliffima Sumnifque opibus & auctoritate fubnixa.

            Guerreg

Sud. Filip. cart. 83.
 
Sud. cap. 84.
Sud. car. 79 e 80.
Sud. à cart. 79. 80. e 85.
 
 
 
 

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