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(a) Al nome fia de Dio concio fia cofa che , il nobile Ercole , dei Signori da Iftria Corfo , vaffallo , e fuddito dell’  Illuftriffima Signoria della Republiqua di Genova , feguendo Sampiero da Baftellica , et altri ribelli Corfi abbi commeffo , fatto,  et operato nell’ Ifola di Corfica dal principio di queft’ ultima ribellione , cioe’ dall’ anno 1564. Li 12 di Giugno, fino aquefto giorno molte cofe non condecenti , ne’ pertinenti alla fideltà che effo aveva giurata alla prefata Illuftriffima Signoria, anzi andato contra li comandamenti di fuoi ufficiali ad ajutare li detti rebelli , et in compagnia di quelli perputrato, e fatto molti omicidi , e mali cofi  contra diverfe perfone particolari , come in generale , contro li fideli fudditi della prefata Illuftriffima Signoria , e ftato fuoi , e ora pentito , e dolente de’ foi fatti abbi mandato il nob. Giocante da Sarrola fuo cognato con fufficiente procura , e lettere a fuplicare genufleffo l’Eccellentiffimo Signori Duce, el Illuftriffime Signori Governatori della prefata Republica, che fiano contenti aver clemenza , et mifericordia di lui, e perdonarli li tranfgreffli, e fatti ne quali come Giovane fi trova effer incorfo , con accettarlo in loro buona grazia , offerendofi poi fare tante, e ali dimoftrazioni , e cofi fegnalati fervizii a utile de loro Illuftriffime  Signorie , quanti li faranno poffibili , come largamente appare in la procura, e lettere del detto N. Ericole fatte in Bechiffà à 16 di Settembre preffimo paffate. E conciò fia che il predetto N. Giocante , à  detto nome fià prima d’ora  comparzo , dinanzi li preddetti Eccellentiffimo Signorie Duce , e Illuftriffimi Signorie , & umilmente genufleffo abbii richiefto ,  e di mandato  il detto Perdono, e faere e fatte le offerte fudette , fopra delle quali avendo per loro Illuftriffime Signorie avuta confide-

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