Il
motivo di economia può dar luogo alla dispensa a quella classe di personne, che
vivono delle loro fatiche, e allora solamente che uno della famiglia cadesse
ammalato per non aver la possibilità di fare, come si suol dire, due tavole; ma
non può favorire coloro, che agiati, e comodi possomo sostenerne la spesa senza
grave scapito della famiglia: si
vuole economizzare soltanto nella Quaresima, e negli altri tempi
dell’ anno non si ha riguardo a spese inutile e vanne.
Di
che non è capace l’avidità del guadagno ? Vi sono certe case, dove si danno
nei giorni proibiti dei cibi grassi
a chiunque si presenta : non è questo un affettare una specie di disprezzo ai
precetti della Chiesa? Se lo stato di malattia di certe persone vi autorizza a
preparare per essi dei cibi grassi, non conviene però stendere questa
condiscendenza di là del bisogno, e del dovere. Richiamate alla memoria di
colore, che potrebbero ignorarlo, che la commestione delle cari è proibita in
tali giorni, non proponete loro in su le prime, che cibi permesse, se ne
domandano degli altri non abbiata paura di rappresentare loro, che voi non
potete aderire alla loro domanda se non nel caso, che fossere ammalati, e se
essi vidanno una qualche sicurezza gravatene la loro coscienza, e voi sgraverete
la vostra.
Che
importa a Dio, diranno taluni, che noi ci cibiamo di grasso, o d’altri
alimenti ? Si la cosa in se stessa è indifferente, ma è egli indifferente a Dio
che un figlio ubbidisca a no a suo Madre?