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suddetto Rocco à tale tempo pupillo nominato Q. Aleffendro, quale fentenza confirmata Antonio Affereto Cancelliere fi conferva in un libro di vari privileggi feudali , eftratro dall’ autentico dal Notaro Michele Baffo. Il fudetto Rocco l’anno 1625, fece leva di 300. foldati in ferviggio della Republica in tempo di guerra, e però all’ ultimo di Febraro del 1629. ebbe dal Sereniffimo Senato il privileggio onorifico di parlare nanti il prefato Sereniffimo Senato colla tefta coperta, ed effere tratatto come cittadino nobile di Genova, qual privileggio fi darà infine unitamente ad altro del 1639, 23 Febraro. Ebbe pure il detto Rocco altro privileggio nell’ l’anno 1639, dai Sereniffimi Collegii come appreffo.

S E R E N I S S I M I E D E C C E L L E N T I S S I M I

S I G N O R I.

Il Magnifico Rocco de Signori d’Iftria l’anno 1625, levò 300. foldati in Corfica, e li conduffe al ferviggio di Voffignorie Sereniffime, e con effi perfonalmente fervì nel maggior bollor della guerra, e ritornato poi a fua cafa Voffignorie sereniffime li fecero grazia di poter partare anco nelle Città, e Prefidj di Corfica le fue arme, et avendo Voffignorie Sereniffime poi generalmente conceffo la licenza di portar l’archibugio a rote con pagare ogni anno lire quattro ; confidato nella benignita di Voffignorie Sereniffime umilmente le fupplica, che fi degnino di concedere à lui, e fuoi Eredi con due di portare lui, ed eredi, e duoi uomini