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nole accettanti  rifpetto alla parte toccante alli detti N.N. Gio. Maria , e Francefco Maria che hanno accettato , e che rifpetto alli altri fudetti non accettanti , ne’ anche effi laccettano , e ni domandano migliorazione &c prefenti teftimoni li magnifici Ettore Lomellino dell’ Illuftriffimo Signor Pietro, e Capitan Filippo Sivori Q. Magnifico Lucca Chiamati , e rogati &c.

 GIORGIO  CENTURIONE GENERAL GOVERNATORE,

E COMMISSARIO IN CORSICA &c.

 A voi uomini, e popoli delle infrafcritte ville della signoria d’Iftria , e di ogn’ una di effe, e così li popoli tanto in commune , quanto in particolare , ordiniamo , e comandiamo che domani , che faranno li 14 del prefente alla mattina nell’ ora di terza dobbiate comparire dinanti di noi a fentire quello vi vorremo dire , ed importe per le caufe convenienti alla cura appogiataci dal Sereniffimo Senato , intorno le differenze vertenti trà voi da una parte , e li N. N. Feudatarii di queftà Giurifdizione dall’ altra, fotto pena di fcudi cinquanta per ogni villa in commune , e di 10 lire per ogni uomo particolare applicate alla Sereniffima Camera &c. in Bichifà li 13 Maggio 1614.

Le  ville fono Bichifà , Mocà Argiufta, Olivefe , Petreto , Croce , Cafelle.

                                                                                             Copia Antonio Cancelliere.

 A dì 14 detto.

Marco Gabella uno de’ meffi riffere aver pubblicato il giorno d’jeri il fopradetto commandamento nelle  dette ville di  Bichisà , Petreto ,  Mocà , la Croce , Argiufta , Cafelle ,  e Olivefe ,  ad alta, ed intelligibil voce nelli luoghi foliti , e confueti.

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