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Sardegna per dimorarvi fino a migliore fortuna. Ma Giano fpinto dalla fua cupidigia gli mandò una Galéa, appreffo la quale non potendo prendere Bartolomeo che appena la vidde, à gran fatica lanciandofi in terra il falvò, prefe il legno con li danari che per Cinarca avuti aveva, e cofi Giano ebbe quel Caftello fenza combattere, e fenza comprarlo (h). (h) Quanto dal fudetto Anton Pietro Filippini viene narrato del
Conte Vincentello da Iftria, fu da effo raccolto dalla ftoria di fer
Giovanni della Groffa ,conforme in molte parti della fua opera attefta, il quale Giovanni fu non folo contemporaneo al fudetto Conte, ma
partitante altreffi del rnedefimo effendo ufcito per effo da Biguglia
con molta gente ed oppoftofi ad Abramo Campofregofo, che veniva al
foccorfo di detto Caftello e
nella pugna rimafe detto Abramo disfatto, e prigioniere, cosi detto Filippini à cart. 114.
ed il detto fer Giovanni dellà Grossa fu poi impiegato dall’ Ufficio
di San Giorgio divenuto padrone dell’ Ifola in qualità di commiffario
nelle parti d’Ornano, come attefta il Filtppini, cart. 137. Agoftino
Giuftiniani Vefcovo di Nebbio ne’ fuoi annali di Genova cart. 192. all’ anno 1434.
dice: Queft’ anno il Conte Vincentello d’Iftria Corfo, uomo di
grande animo, e gran guerriere aveva occupato tutta I’Ifola di Corfica
, eccetto le terre di Bonifazio , e
di Calvi, e con due Galée faceva grandiffimi à Genovefi, e ufava
gran crudettà controdi loro e
fi fçontrò nel mefe di Aprile con Zaccaria Spinola Capitano della Galeà
della guardia , e furono alle
mani, e dopo d’una crudeliffima battaglia il Capitano Zaccaria reftò
vincitore , e
furono condotte le due Galéé à Genova infieme col Capitano
Vincentello, al quale fu fatto il proceffo
giuridicamente, e del meffe di Aprile come richiedevano i fuoi demeriti,
gli fu tagliata la tefta in
Piazza del Palazzo.
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