2

suoi raggi, e attira a se gli occhi e l'ammirazione di tutti, LEONE XII per Io splendore delle sue virtù attrasse a se la stima e l’ammirazione non che de’ suoi, ma anche dei nemici stessi della Religione.                        .

Principe, non ebbe in vista che il bene de' suoi sudditi, egli seppe con saggie  leggi reprimere gli abusi, rianimare la virtù ricompensare il merito ; altamente persuaso che dalla scelta d'uomini integri, dotti e d'ogni eccezione mag­giori dipende il buon governo di uno Stato, volle che le Persone che Io circondavano, e che sedevano con esso Lui al timone degli affari accoppiassero ad una consumata prudenza una virtù rara, e segnalata ;  umano, affabile con tutti dimostró la maggior fermezza coptro i Perturbatori dell ordine sociale : si taglia talora  un membro putrido per conservare tutto il corpo : i Poveri trovarono in Lui un Padre pietoso; le prigioni, gli ospedali, i quali videro più volte in mezzo alle loro pareti quest’Angelo di pace, esul­tarono per gioja, e gl’ infelici, che ivi gemono in braccio al dolore, e alla miseria, sollevati da Lui con parole di tenera compassione, e con larghi sussidii, sospèso il corso dei loro affanni, si sentivano rinascere a novella vita.

Le belle arti trovarono in Lui un sostegno, lé scienze un mecenate, la pietà un perfetto modello da imitare : arricchi  di preziosi libri la Biblioteca Vaticana ed i Pontificii Musei di monumenti illustri, istituì il filosifico e Filologico Collegio, ed una sacra Congregazione al governo degli studii, confortò con encicliche fervorose i fedeli alla riedi­ficazione dell' arsa Basilica  di S. Paolo ; e Roma ricorda ancora colle lagrime agli occhi quei santi giorni del Giub­bileo, ne' quali vide, atteggiato d'umiltà e di divozione, il suo Padre, e Monarca visitare, e talora anche a piedi nudi, le insigni Basiliche ; e le pietre tinte del di  Lui sangue...
Page précédente Page suivante Ugo et les autres Sommaire