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circa, conforme più ampiamente fi raccoglie dalla fudettà fioria del Fi!ippini. Quefto fatto è ricevuto per coftante da tutto il
Paefe, rapportato da qnanti ne fcriffero gli annaii, ed oltre gl’
Autori Nazionali,ne parlano ancora non pochi foraftieri (c). (c) Filippo Cafoni negli annali di Genova cart. 219: ma fopra tutti gadono prerogativa di antica, e vera nobiltà le famiglie degli antichi Signori de Feudi , corne i Signori della Rocca , di Leca ; d’Iflria, Bozzi, Colonna, Ornano, i quali vantano l’origine tara da quel Conte Ugo della nobiliffima famiglia Colonna di Roma che nei tempi antichi liberò una parte della Corfica dalla foggezzione de’ Sarraceni. L’autore più
antico che parli di Ugo della Colonna è I’Abbate Albino Maeflro di
Carlo Magna. Ecco le fue parole rapportate dal Padre l’Abbè : Eteniminiter
proceres , & flrenuos
.Duces Caroli, Ugo Columna Romanus fane quam annorum viginti circiter ob
fuam fortitudinem, corporis majeftatem, & non ignotam prudentiam
femper veneratus fui t: quatuor millia Equitum cum effet
conductor infrà coiluviem profilit : ducem barbarum inter validiffimis
brachiis accepiffet eidem
M. Imperatori preftitis, Infulam Cirni pro fe, &
fuis fuccefforibus obtinuit. |
di Corf. p. 47 e feguenti |