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di effi fabricò egli il Caftello d’Iftria, e guerreggiò coi Gentiluomini di Rocca di Valle, quali non potendogli refiftere offerfero à Guido, e Guglielmo da Cinarca la Rocca, e lo ftato, fe di effi prendevano protezzione. Non volle Guido far guerra a’ Genovefi, ma fperando Gugliemo di aquiftarfi quella Sigioria fi moffe contro Luciano, e con l‘ajuto de’ Pifani lo reftrinfe in Valle , ed in Iftria; fabbricò nel fiuminale di Rizzanefe il Caftello denominato Caftel-Nuovo, e dalla di lui principale refidenza in Rocca di Valle i fuoi difcendenti fi chiamarono dalla Rocca , come per effer egli di Cinarca, il territorio dalle Levie di Loppio a Bonifazio fi chiamò il Paefe Cinarchefe. Guido in tanto che fi era accoftato al partito de’ Genovefi mori in Cinarca, e di effo rimafero due figli chiamati l’uno Arrigo fopra nominato Orechiritto , e l’altro Rinieri detto Pazzo , e di Guglielmo fatto daquefti crudelmente morire per occupargli lo flato, trè figli reftarono Sinucello, Ladro, e Truffetta. A
R R I G O , E R
I N I E R I. Di
quefti due fratelli ;
Arrigo , detto ancora qualvolta Arriguccio
fu di grande riputazione nell’
Isola ; fu Signore della Catena, e di effo furono figlioli Arrigo, e
Guido, del primo de’ quali oltre quanto ne fegna il Filippini, è che
non lafciò fucceffione ; trovanfi pure nell’ archivio de’ Notari
de’ Genova in atti di Tealdo de feftri varie notizie (d). (d) Nel 1239. à 24 Febraro il Notaro Tealdo de feftri, Arrigo de Cinarca promette per liti contro Guglielmno Bianco, il quale unitamente a Pietro d’Acaja promette di far fpianare il Caftello chia- Bij |
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N°. XIII |
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Arrigo, e Rinieri figli di Guido. Filip. cart. 78. | |